L’accoglienza degli enoturisti dal Nord Europa alle cantine italiane

Con l’evento A Glass of Italy in Danimarca ormai alle porte, è utile tornare ai dati sull’enoturismo diffusi all’inizio dell’anno con il XV Rapporto sul Turismo del vino in Italia. Il legame tra il fatturato di una azienda vinicola e l’accoglienza in cantina è ormai troppo rilevante per essere ignorato anche dalle realtà più piccole. E il primo passo da compiere in questa direzione è quella di presentarsi sui mercati più promettenti: anche per questo la Danimarca è una delle prossime tappe scelte da Enora.

Ogni anno nel mondo 50 milioni di turisti in più

Un piccolo inquadramento: i flussi turistici sono in crescita ma spesso le cantine italiane non riescono ad accogliere gli enoappassionati nel modo giusto. Il rischio è di perdere opportunità di crescita ignorando un potenziale che in realtà è enorme. Il giro d’affari del consumo di vino globale si attesta sui 200 miliardi di dollari, un volume che al momento non tende a crescere. A differenza del turismo, che vale 1300 miliardi di dollari e che ogni anno registra una crescita di circa 50 milioni di turisti.

Wine lover del Nord Europa tra i più interessati al vino e al territorio italiano

Di fronte a questo scenario cresce l’importanza del gioco di squadra con le varie realtà del territorio. Ed è fondamentale farsi conoscere proprio su quei mercati dove il pubblico non solo è incline ad acquistare vino italiano, ma è anche interessato a scoprire di più sul territorio, i sistemi di produzione, di vinificazione. I winelover del Nord Europa in questo senso sono il pubblico su cui puntare, insieme ai turisti provenienti dagli USA.

25 OTTOBRE

Una giornata di promozione dedicata ai produttori di vino italiani

In Italia i visitatori spendono in cantina tra gli 85 e 160 euro

A confermare la crescita del movimento enoturistico in Italia è il rapporto già citato, realizzato dall’Osservatorio delle città del vino e dall’Università di Salerno. Nel 2018 le cantine italiane hanno registrato 15 milioni di visite con un fatturato stabile tra il 12 e il 20% del business. In termini più pratici, si stima che la spesa media pro capite dei visitatori sia di 85 euro, che salgono a 160 euro quando l’enoturista sceglie anche vitto, alloggio, acquisto bottiglie e prodotti gastronomici.

Una vetrina per aprirsi alle opportunità dell’enoturismo

Enora vuole contribuire a mettere in luce il ruolo fondamentale di questi servizi per le cantine che si dedicano all’accoglienza, anche per questo all’evento A Glass of Italy del 25 ottobre a Copenaghen il tema dell’enoturismo sarà centrale. È prevista una sessione B2B con gli operatori trade e una B2C dove ci si potrà presentare ai wine lover danesi. Una vetrina per chi vuole aprire i propri vini al mondo, iniziando dagli appassionati del Nord Europa.